LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO CHE:
- a decorrere dal 28/02/2021 vige l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA e, di conseguenza, non è più consentito il pagamento in contanti agli sportelli comunali;
- pertanto, il pagamento dei diritti di segreteria per le certificazioni anagrafiche correnti comporterebbe un aggravio economico per i cittadini che dovrebbero corrispondere costi di commissione ben superiori all’importo dei diritti;
VISTA la legge n. 604/1962 e s.m.i., che prevede per il rilascio di certificati anagrafici di qualunque natura l’applicazione di diritti di segreteria, per un importo di € 0,26 per i certificati anagrafici in carta semplice e € 0,52 per i certificati in bollo;
DATO ATTO che i certificati di stato civile sono esentati dall’applicazione di tali diritti in base a quanto stabilito dal d.P.R. n. 396/2000 (art. 110, comma 1) che abrogando, tra gli altri, gli artt. 190-194 del R.D. n. 1238/1939, i quali disciplinavano i diritti su estratti e certificati dello stato civile, ha comportato l’eliminazione di detti diritti;
RICHIAMATO l’art. 2, comma 15, della legge n. 127/1997, nella parte in cui dispone che “i comuni che non versino nelle situazioni strutturalmente deficitarie possono inoltre prevedere la soppressione o riduzione di diritti, tasse o contributi previsti per il rilascio di certificati, documenti e altri atti amministrativi, quando i relativi proventi sono destinati esclusivamente a vantaggio dell'ente locale, o limitatamente alla quota destinata esclusivamente a vantaggio dell'ente locale”.
DATO ATTO che questo ente non risulta nella situazione strutturalmente deficitaria di cui all'art. 242 del d. lgs. n. 267/2000;
CONSIDERATO che il front office rivolto ai cittadini occupa uno spazio importante tra i servizi offerti e per i quali si sta avviando un processo di digitalizzazione in termini di praticità, velocità, sicurezza e pronta risposta ai bisogni dell'utenza;
DATO ATTO che l’ammontare dei diritti di segreteria incassati per il rilascio di certificazioni anagrafiche
per l’anno 2021 ammonta ad € 18,98
per l’anno 2022 ammonta ad € 10,14
RITENUTO che, al fine di agevolare i cittadini e di rendere più celere la trasmissione per via telematica dei certificati, questa Amministrazione possa rinunciare ai diritti di segreteria sui certificati anagrafici correnti, anche in base all’esiguità delle somme incassate ed ai costi a carico del cittadino (commissioni bancarie) che risultano spesso sproporzionati alla cifra da corrispondere;
RAVVISATO di poter estendere l’abolizione dei diritti di segreteria anche per le autentiche di copia, le autentiche di firme e le legalizzazioni di fotografie;
RITENUTO, al contempo, di fissare l’importo dei diritti per il rilascio di certificati attestanti situazioni pregresse;
DATO atto che la tabella D) allegata alla legge n. 604/1962 e s.m.i. fissa l’importo da esigere per ogni nominativo per il rilascio di certificati e attestati redatti a mano, con ricerca d'archivio, rilasciati anche per la determinazione dell'albero genealogico nel modo seguente:
- € 5,16 se il certificato deve essere rilasciato in bollo;
- € 2,58 se il certificato deve essere rilasciato in carta libera;
Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e forme di legge;
DELIBERA
1. di stabilire la soppressione dei diritti di segreteria per il rilascio di certificati anagrafici correnti per € 0,26 e € 0,52, in conformità alle norme di legge sopra richiamate, nonché delle autentiche di copie e firme e delle legalizzazione di fotografie;
2. di fissare l’importo dei diritti da esigere per il rilascio di certificati e attestati redatti a mano, con ricerca d'archivio, rilasciati anche per la determinazione dell'albero genealogico nel modo seguente:
- € 5,16 per ogni nominativo se il certificato deve essere rilasciato in bollo;
- € 2,58 per ogni nominativo se il certificato deve essere rilasciato in carta libera;
3. di dare atto che le previsioni di cui sopra entreranno in vigore a far data dall’esecutività della presente deliberazione;
4. di dare atto che rimangono inalterati i restanti diritti di segreteria.